ROCCOLO DI GANDA
Testo: Mario Colombo e Agnese Econimo
Foto: Agnese Econimo
Il Roccolo “Anesa” di Ganda si presenta come un suggestivo manufatto di architettura e natura, tradizionale del paesaggio delle Prealpi Orobiche e luogo naturale di osservazione.
Al Roccolo di Ganda si arriva comodamente in auto, provenendo da Selvino-Aviatico o salendo da Gazzaniga-Orezzo. Il Roccolo si può ammirare dall’esterno da vari punti di vista.
In zona, nel Comune di Aviatico, sono possibili vari itinerari di facili escursioni, come quella sul Monte Poieto, servito anche da una comoda seggiovia e alla Cornagera.
ll roccolo di Ganda è situato in prossimità di un valico di montagna a monte della valle del Rovaro, un piccolo affluente del fiume Serio. Ad Est è collocato il piccolo paese di Ganda, dalla cui piazza parte la strada che a quota rasenta il roccolo a Nord in direzione del monte Rena alto 1122 metri.
Dal monte Rena percorrendo la cima o passata del valico, a monte del roccolo e proseguendo attraversando il nucleo di Ganda per poi continuare in direzione Est fino a giungere alla tribulina di Ganda posta a quota 1070 metri, si delinea una linea ad arco, a quota costante, che abbraccia nella ripida discesa del declivio la valle del Rovaro.
La valle del Rovaro, rimasta quasi completamente priva di costruzioni rappresenta un’ oasi di verde ricca di testimonianze, punto di passo migratorio degli uccelli e fonte di reperti fossili ed archeologici.
Nel 1974 il roccolo venne acquistato dalla famiglia Anesa, che favorì tutta una serie di lavori di ampliamento della superficie di tesa: costruito un lungo corridoio di passata, raccordato a quello già esistente, il casello fu ampliato di volume per poter ospitare più persone offrendo la possibilità di soggiorno per ornitologi e ricercatori dell’Università di biologia.
Nel 1991 il roccolo di Ganda ha iniziato ad operare come Osservatorio Ornitologico, svolgendo attività di cattura ed inanellamento di specie ornitiche a scopo scientifico dal 27 Settembre al 29 Novembre.
L’ Osservatorio Ornitologico “Roccolo Ganda” è stato organizzato con lo scopo di studiare l’ origine delle correnti migratorie, l’ andamento dei flussi, le strategie migratorie adottate. Pertanto, è fondamentale catturare ed inanellare il maggior numero possibile di uccelli, naturalmente salvaguardando al meglio la loro incolumità e garantendo contemporaneamente la raccolta completa di tutti i dati.
(Parte del testo è tratto dalla tesi di laurea di Daniele Anesa)
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