BERGAMO - NUOVA PISTA AEROPORTO ORIO AL SERIO
Testo: Mario Colombo
Foto: Mario Colombo
Lo scalo di Orio al Serio ha riaperto il 2 giugno mattina, «Abbiamo lavorato con una squadra di grande prestigio e non nascondo anche l’asia sulle tempistiche – ha ammesso il direttore generale di Sacbo, Andrea Mentasti -. Ma non nascondo neppure l’emozione, per un lavoro di alto livello e che porterà sul territorio grandi introiti. In un momento di crisi come questo lo scalo di Orio al Serio ha così prodotto centinaia di posti di lavoro».
I lavori hanno riguardato il rifacimento e la ripavimentazione della pista, «Abbiamo rispettato i tempi e si tratta di un intervento senza precedenti. Mai prima d’ora si era riusciti a realizzare, su uno scalo di tale rilevanza, una lavorazione così radicale sulla pista e le aree di movimento degli aeromobili, riducendo a meno di tre settimane il periodo di inattività» continua Mentasti, che rammenta «l’unico intoppo» avuto sul cantiere: «Abbiamo dovuto bonificare il suolo, dato che durante i lavori abbiamo trovato una novantina di oggetti tra cui numerose bombe risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, anche di grosse dimensioni. Un inconveniente che ha rallentato la tabella di marcia, poi recuperata con un super lavoro».
Un lavoro immane che ha comportato un investimento di 50 milioni di euro: «Dai lavori sulle infrastrutture di volo ai sistemi di controllo elettronico delle luci pista, dalle spese tecniche alle forniture e opere accessori» continua Mentasti. Che racconta anche i momenti più emozionanti di questo super cantiere: «Sicuramente l’immagine di 350 persone che lavoravano insieme sulla pista e poi la prima notte di cantiere, con le luci dei macchinari tutti accesi: un’attività frenetica e certosina che ha permesso la realizzazione di questa opera così importante per il territorio».
Il lavoro è stata eseguito da una Associazione temporanea di imprese capitanata dalla bergamasca Vitali. Con lei, la mantovana Vallan per l’asfaltatura, la milanese Artifoni per le opere idrauliche e la bergamasca Gavazzi per l’impiantistica, grazie anche al progettista Prof. Maurizio Crispino, al direttore dei lavori Prof. Vanni Berni e al Rup Vincenzo Belli. Ma il cantiere non è chiuso del tutto e il fermento continua nella zona partenze con la nuova area che sarà pronta per marzo 2015. Una soddisfazione enorme per il Presidente Sacbo Miro Radici e tutto lo staff, capitanati dal Direttore Generale Andrea Mentasti al Chief Officier Emilio Bellingardi.
Il giro esplorativo sulla nuova pista lascia senza fiato.
Il catrame ancora nero, che caratterizza una pista nuova di zecca, ma soprattutto le 1200 luci Led accese, luminosissime e intense che hanno dato una nuova immagine a quella che è una pista realizzata in tempi record è impressionante.