SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII
Testo: Mario Colombo
Foto: Mario Colombo
La città di Sotto il Monte Giovanni XXIII è situato all’estremità settentrionale dell’Isola Bergamasca a 389 m/slm e delimitato dalle propaggini del Monte Canto, dista circa 18 chilometri dal capoluogo orobico.
STORIA
I primi insediamenti sul territorio comunale ebbero origine in località Bercio, e dovrebbero risalire al IX secolo. uesti territori, posti in una posizione soleggiata sui declivi del monte Canto, vennero infeudati al vescovo di Bergamo, che li diede in gestione ai monaci benedettini che vi si stanziarono in località Fontanella. Fondato da Alberto da Prezzate, il Priorato di Sant’Egidio, caratterizzò la vita del borgo, a partire dagli edifici come la torre di San Giovanni, posta sulla sommità del monte. In seguito il borgo che si sviluppò ai piedi di esso e venne quindi identificato come Sotto il monte dei frati, poi ridotto in Sotto il Monte. È chiaro che le dominazioni che si susseguirono poco interessarono gli abitanti del borgo, che mantennero la struttura del nucleo abitativa quasi immutata fino al XX secolo. E’ a metà di quel secolo che per il paese di Sotto il Monte le cose cambiarono radicalmente: in primo luogo cominciò a svilupparsi un fenomeno di industrializzazione che cambiò il modo di vivere degli abitanti, che poco a poco abbandonarono l’agricoltura, ma soprattutto una persona originaria del borgo, Angelo Roncalli nato in frazione Brusicco, il 25 novembre 1881 assurse agli onori delle cronache quando, il 28 ottobre 1958, venne elevato al soglio pontificio con il nome di Papa Giovanni XXIII. Da quel momento Sotto il Monte si legò indissolubilmente al nome del suo illustre cittadino, che ricordò sempre con orgoglio le sue umili origini. Dopo la morte del pontefice il paese, in suo onore, assunse l’attuale denominazione ufficiale di Sotto il Monte Giovanni XXIII.
Il 27 aprile 2014, Papa Giovanni XXIII è stato proclamato Santo.
LUOGHI D’INTERESSE
Gran parte dei luoghi d’interesse riguardano i luoghi in cui nacque e visse Angelo Roncalli, meta di pellegrinaggi e di devozione popolare.
LA CASA NATALE
Il 25 novembre 1881, nel Palazzo di proprietà dei conti Morlani, nacque Angelo Giuseppe Roncalli, quartogenito di tredici figli. La Casa Natale, esempio tipico di una costruzione rurale bergamasca di fine 800, appare come una cascina, con un ampio porticato a tre arcate e una rustica scala in legno che porta alle semplici stanze. Angelo Giuseppe visse in questa casa fino all’età di 10 anni. Entrati nella Casa Natale si sale al piano superiore ed è possibile visitare la stanza dove venne alla luce il futuro Papa Giovanni XXIII. Attualmente la Casa Natale è custodita dai padri del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere).
CHIESA DI SANTA MARIA IN BRUSICCO
Nella Chiesa di Santa Maria di Brusicco (che si trova a poca sistanza dalla casa natale), il 25 novembre 1881, Angelo Giuseppe Roncalli ricevette il battesimo dal Parroco Don Francesco Rebuzzini. Gli fece da padrino l’anziano prozio Zaverio Roncalli, il primo dei sette zii del padre Battista. Santa Maria in Brusicco venne edificata intorno alla metà del XV secolo; lo stile è sostanzialmente romanico con l’aggiunta di alcuni elementi gotici, come gli archi a sesto acuto. Alle pareti è possibile riconoscere quanto rimane di alcuni pregevoli affreschi cinquecenteschi e alcune tele, tra cui spicca il “Sant’Antonio da Padova” attribuito a Carlo Ceresa. Oltre al fonte battesimale, di notevole rilievo è anche l’altare della Chiesa, realizzato nel XIX secolo, su cui Angelo Giuseppe Roncalli celebrò la sua prima messa a Sotto il Monte, il 15 agosto 1904. Nella chiesa viene conservata anche la lapide che rivestiva la tomba di Giovanni XXIII nelle grotte vaticane prima che il corpo fosse portato dove è attualmente, nella Basilica Vaticana.
CA’ MAITINO
Ca’ Maitino fu la residenza estiva di Angelo Giuseppe Roncalli nel periodo compreso tra il 1925 e il 1958, anno in cui venne eletto Papa. L’edificio, situato a pochi passi dall’attuale Chiesa Parrocchiale, ai piedi del colle San Giovanni, venne costruito all’inizio del XV secolo da Martino Roncalli, capostipite della famiglia giunto a Sotto il Monte dalla Valle Imagna. Quando il Cardinale Roncalli fu eletto Pontefice, la famiglia dei baroni Scotti, proprietaria della casa all’epoca, decise di donarla a Papa Giovanni XXIII. Ca’ Maitino è stata in seguito trasformata dal suo Segretario personale, Mons. Loris Capovilla, in un importante museo, dove sono esposti i doni che il Pontefice ricevette dai più importanti capi di stato dell’epoca.
TORRE DI SAN GIOVANNI
La Torre di S. Giovanni è legata alle origini del Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII. Sulla sommità del colle, alle falde del Monte Canto, sorgeva nel 964 un fortilizio, trasformato successivamente in torre campanaria, torrione con base quadrata, alto diciassette metri, gioiello indiscutibile di arte romanica. Vicino alla torre fu costruita la prima Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Giovanni Battista e consacrata il 4 maggio 1356.
Ricostruito nel 1455 e ampliato nel 1727, l’edificio era di stile romanico con un’unica navata e soffitto a capriate, illuminata da dieci finestre, un altare centrale e due laterali.
La chiesa nel 1904 fu abbattuta e con il materiale derivante fu costruita l’attuale Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista in un luogo maggiormente accessibile ai fedeli.
La vecchia Chiesa di San Giovanni aveva un significato particolare per il giovane Angelo Giuseppe Roncalli; egli era solito frequentare quel luogo perché da quell’altezza aveva modo di contemplare la sua piccola Sotto il Monte. Quando nel 1904 la Chiesa di San Giovanni fu abbattuta, si racconta che il giovane Angelo Roncalli si mise a piangere per il dispiacere.
CHIESA PARROCCHIALE E CAPPELLA DELLA PACE
Progettata dall’architetto Virginio Muzio, la prima pietra della nuova Chiesa di San Giovanni Battista fu posata il 20 agosto 1902 dal Vescovo di Bergamo, Mons. Gaetano Camillo Guindani. Tra i presenti vi era anche il giovane seminarista Angelo Giuseppe Roncalli. Una parte del materiale necessario alla costruzione fu ricavato dalla demolizione dell’antica chiesa parrocchiale eretta sul Colle S. Giovanni. La Chiesa di San Giovanni Battista fu inaugurata nel 1912, ma già nel 1923 il Genio Civile di Bergamo ne dispose la chiusura per realizzare alcune opere di ripristino e messa in sicurezza. La consacrazione della nuova Chiesa Parrocchiale avvenne il 21 settembre 1929 da parte del Vescovo Angelo Giuseppe Roncalli, al tempo già Visitatore Apostolico in Bulgaria. La Chiesa Parrocchiale a unica navata, fu completata nel 1959 con una nuova facciata con le statue dei quattro evangelisti; l’anno seguente fu elevato l’alto campanile in cui fu collocato un concerto di otto campane. L’altare maggiore è stato donato da Papa Giovanni, mentre l’altare a destra viene dalla vecchia Chiesa di S. Giovanni che era sul colle. Ogni domenica alle ore 16 viene celebrata la messa del pellegrino con la supplica al Beato Giovanni XXIII, Papa.
Attigua alla Chiesa Parrocchiale sorge la Cappella di Maria Regina della Pace. Dedicata a Maria SS. Regina della pace, è stata benedetta nel 1976. L’altare è stato ricavato da un sarcofago paleocristiano proveniente dalla basilica che Costantino fece erigere a Roma in onore di S. Pietro. Sulla destra è posto un grande quadro di Papa Giovanni ad intarsio, composto da 70.000 pezzi di legno di diverso colore, opera del Gusmai di Trani.
GIARDINO DELLA PACE
Il “Giardino della pace” è il completamento del complesso del santuario di Sotto il Monte dedicato a Papa Giovanni. È un polmone verde per aiutare i pellegrini a conoscere e a entrare in sintonia con la spiritualità del Beato Giovanni XXIII. È stato pensato come un percorso a piedi attraverso la vita e la santità del Papa. La conclusione di questo itinerario di fede e di preghiera è la cripta, già cuore del pellegrinaggio a Sotto il monte. La cripta contiene il crocifisso personale di Papa Giovanni che sostava di fronte al suo letto in Vaticano e il calco del volto del Papa morto realizzato dal maestro Giacomo Manzù adagiato nella teca che ha contenuto il corpo quando fu posto nella basilica di San Pietro dopo la beatificazione. Gli oggetti contenuti nella cripta riconducono al fulcro della vita santa di Papa Giovanni: l’abbandono alla volontà di Dio, la consegna della sua vita a Cristo crocifisso, condensati nel suo motto episcopale: “Oboedientia et pax”.
Concluso il percorso spirituale sulle virtù eroiche del Santo, Papa Giovanni, dalla cripta si esce nuovamente nell’ampio spazio del Giardino della pace per sostare con calma in meditazione davanti alla maestosa e serafica statua di Papa Giovanni posta al centro del giardino. Essa interpreta l’abbraccio della Chiesa per ogni suo figlio, continuando la famosa carezza di Papa Giovanni ai bambini e a tutta l’umanità sofferente.
CASA DEL PELLEGRINO
Il pellegrinaggio a Sotto il Monte terra natale di Papa Giovanni inizia e termina alla casa del pellegrino, rinnovata in occasione dell’anno giovanneo nel ricordo del 50º anniversario della sua morte. La struttura offre tutti i servizi di accoglienza e le informazioni necessarie per vivere un autentico cammino di fede, nella memoria dell’amatissimo Beato Giovanni XXIII.
SANTUARIO DELLE CANEVE
Il Santuario della Madonna delle Caneve, ossia “delle cantine”, costituisce uno dei più bei ricordi dell’infanzia di Papa Giovanni XXIII, che vi si recava spesso, accompagnato dalla madre: qui ha celebrato per l’ultima volta il 26 agosto 1958, due mesi prima di essere eletto Papa. Il piccolo Santuario delle Caneve, di origine trecentesca, si trova alle falde del Monte Canto; è preceduto da un portico a quattro colonne, ha un’alta finestra nella facciata e all’interno si venera una bella Madonna con Bambino.
Il rosario tracciato sulla strada che dalla chiesa di S. Maria di Brusicco giunge sino al santuario delle Caneve è la via proposta ad ogni pellegrino per la recita del Santo Rosario, preghiera tanto cara a Papa Giovanni XXIII.
ABBAZIA DI SANT’EGIDIO A FONTANELLA
La chiesa abbaziale di Sant’Egidio è un rezioso esempio del monachesimo cluniacense che ha radunato intorno a se monaci benedettini a partire dal 1080. L’edificio è a tre navate culminante in tre absidiole lievemente ornate all’esterno. Le pareti interne presentano interessanti affreschi che spaziano dal XII al XV secolo, tra cui opere di Cristoforo Baschenis il Vecchio. L’Abbazia è una splendida testimonianza architettonica di chiesa romanica: la possente torre campanaria che sovrasta il corpo centrale si raccorda alle armoniose absidi semicircolari. All’esterno vi è un sarcofago dove, secondo alcuni venne deposto il corpo della regina Teoperga. Accanto all’abbazia vi è il Centro Studi Ecumenici intitolato a Giovanni XXIII, fondato e diretto da Padre David Maria Turoldo.
Per ulteriori informazioni:
www.papagiovanni.org
www.comune.sottoilmontegiovannixxiii.bg.it
www.papagiovannisottoilmonte.org/it